Che marcia, la Solesinese di Borotto adesso è a quattro punti dalla vetta

SOLESINO. Fate largo, o sarà peggio per voi. In Prima Categoria prosegue la cavalcata travolgente della Solesinese di Paolo Borotto, che con il 2-0 di domenica scorsa all'Union Vis ha infilato la sesta vittoria consecutiva. Davvero un momento magico per i granata, che dall'arrivo del nuovo allenatore (subentrato a dicembre ad Angelo Montrone) non hanno più sbagliato un colpo: dieci risultati utili di fila, frutto di otto successi e due pareggi, e una classifica risalita a velocità doppia sino all'attuale secondo posto del girone D, a -4 dal CastelbaldoMasi. Capolista peraltro battuta nello scontro diretto di alcune settimane fa: trattamento analogo a quello riservato al Monselice, secondo a braccetto con i granata, piegato per 3-1 nell'attesissimo derby della Bassa. «Abbiamo vinto quelle due partite perché avevamo più fame», suona la carica il capitano Nicola Muzzolon, che difende i colori della Solesinese addirittura dai Pulcini, «Eravamo arrabbiati per la doppia sconfitta dell'andata e l'unico modo per riavvicinarci alla vetta era fare bottino pieno. Con mister Borotto abbiamo trovato la giusta mentalità e una perfetta disposizione tattica: ora ci sentiamo più squadra, il gruppo è unito e consapevole dei propri mezzi. Siamo lì, a quattro punti dalla vetta, e ci giocheremo le nostre carte fino in fondo». A trascinare la Solesinese è soprattutto la devastante forza d'urto del reparto offensivo: uno dei più completi e letali della categoria grazie ai gol del capocannoniere Davide Ghezzo, alle giocate del fantasista napoletano Luigi Iorio e alla velocità dell'esterno Michele Vetrano. Un attacco sorretto da un centrocampo-super, dove la diga centrale è composta da Luca Nordio e Carlo Segato, entrambi un lusso per la Prima Categoria dopo i trascorsi in Eccellenza a Loreo. «Mancano sei partite e saranno altrettante finali», conclude Muzzolon, «Affronteremo alcune squadre in piena lotta salvezza e altre che puntano a rientrare nei playoff. Non possiamo sottovalutare nessuno, dobbiamo solo pensare a vincere. Abbiamo dimostrato con i fatti di poter battere chiunque». (m. l.) (Mattino).