Una sconfitta che non ci voleva. Il Campodarsego cade nello scontro diretto per il secondo posto in casa della Solesinese, venendo così superato di un punto dalla squadra della Bassa Padovana. Non basta un buon primo tempo alla formazione di Damiano Longhi per portare a casa dei punti da Solesino. Sono i locali allora a far festa grazie al gol di Trivellato a 20´ dalla fine.
Campodarsego pericoloso al 10´ con una palla di Falco che né Iorio, né Pinton riescono a deviare in rete. Al 15´ replica la Solesinese con una punizione di Polato alta. Al 28´ torna a farsi pericoloso il Campodarsego con un´azione di Marchetti sulla destra che serve Turculet, il quale tenta di imbeccare Iorio, ma Terrassan salva tutto. Al 40´ Niero salva il Campodarsego sulla conclusione di Trivellato. Al 43´ super chance per i biancorossi con Falco che serve Iorio, ma l´attaccante pur superando il portiere si allunga troppo la palla. Allo scadere Iorio ricambia il favore a Falco, che però dopo aver superato Terrassan e portiere sfiora solamente il palo.
Nella ripresa è la Solesinese a sembrare più convinta. Al 5´ Trivellato scatta sul filo del fuorigioco, ma Niero respinge. Al 20´ Gasparetto supera Volpin, ma Niero è super nel mettere in corner. Al 25´ Lebran perde palla e Trivellato si invola battendo Niero. Il gol scuote il Campodarsego che riesce però solo a rendersi pericoloso al 28´ con un cross di Iorio per la testa di Bovo, ma un difensore salva.
Solesinese: Cazzoli, Padovan, Vallese, Verza, Terrassan, Curto, Rubello, Polato, Gasparetto (85° Liviero), Bottin (63° Lovisetto), Trivellato. A disposizione: Bozza, Massagrande, Muzzolon, Pegoraro, Odja. Allenatore: Spollon.
Campodarsego: Niero, Marchetti, Zaramella, Bizzaro (61° Bellon), Volpin, Formentin, Lebran, Pinton, Iorio, Falco (68° Piran), Turculet (61° Gomiero). A disposizione: Nalesso, Dengo, Bovo, Neagu. Allenatore: Longhi.
Marcatori: 70° Trivellato.
Ammoniti: Padovan, Polato, Gasparetto, Volpin, Bovo.
Espulsi: Volpin.
Arbitro: Sig. De Martin Paolo di Conegliano.
Assistenti: Sig.ri Giada Daniele di Venezia e Bontempi Roberto di Mestre.