A tu per tu con… Pierpaolo Rossetto, il nostro capitano
Alla vigilia del raduno della nostra Prima squadra (lunedì 11 agosto) scambiamo due parole con il nostro capitano Pierpaolo Rossetto, uno dei veterani della nostra società.
Ciao Pierpaolo,
Al primo impatto leggendo i nomi sulla carta, come ti sembra la nostra nuova Solesinese?
Devo dire che sulla carta la rosa è davvero interessante. Sono arrivati giocatori con esperienza e qualità, e altri giovani che hanno voglia di emergere. Mi sembra un gruppo ben costruito, con equilibrio in tutti i reparti. Ora sta a noi trasformare i nomi in concretezza sul campo, ma le premesse sono ottime.
Che aspettative ci sono per questa nuova stagione che a breve andiamo a iniziare?
Le aspettative sono alte, e lo devono essere. Dopo la finale play-off dello scorso anno, vogliamo alzare l’asticella. Non ci possiamo accontentare di ripetere, dobbiamo puntare a migliorare. Il gruppo c’è, la voglia anche. Se lavoriamo seriamente fin dal primo giorno, possiamo toglierci belle soddisfazioni.
Da capitano, cosa ti viene in mente ripensando a Solesinese-San Pietro Rosà del maggio scorso?
È una ferita che ancora brucia. Quella partita l’abbiamo sentita tanto, perché ci credevamo davvero. Ricordo la tensione, il sostegno dei tifosi, e la delusione finale. Ma ricordo anche l’orgoglio di un gruppo che ha dato tutto fino all’ultimo secondo. Quella gara ci deve insegnare quanto è sottile la linea tra vittoria e sconfitta.
Dopo quella partita, sarà difficile trovare nuove motivazione, o sarà una spinta a fare meglio in questa stagione?
Al contrario: è proprio da lì che ripartiamo. La sconfitta fa male, ma dà anche una spinta enorme se la sai incanalare nel modo giusto. Vogliamo dimostrare a noi stessi che possiamo andare oltre, fare quel passo in più. Ogni allenamento, ogni partita sarà un’occasione per dimostrare che abbiamo imparato e siamo cresciuti. Personalmente, sono più motivato che mai.
Ciao e grazie da parte di tutti i nostri tifosi granata. Lp.