SOLESINO. La teoria dei piccoli passi. In Promozione prosegue a singhiozzo il campionato della Solesinese, grande rivelazione dello scorso anno con lo splendido terzo posto finale agli ordini di mister Roberto Spollon e ora intrappolata nei piani bassi del girone C, complici risultati sin qui non esaltanti e una rosa penalizzata da vari infortuni. In casa granata comunque non si fanno drammi e il pareggio per 1-1 di domenica con il Torre viene accolto con la teoria del «bicchiere mezzo pieno» dal tecnico Gianni Cappellacci. «La squadra sta lentamente ritrovando fiducia e autostima», sottolinea l’ex allenatore dell’Atheste. «Purtroppo prendiamo sempre almeno un gol e stiamo lavorando per risolvere questo problema. Alcuni ragazzi devono ancora trovare la migliore condizione e anche quando non sbagliamo quasi nulla il gol arriva su episodi sfortunati». A rincuorare mister Cappellacci c’è l’andamento delle ultime stagioni, con la Solesinese sempre partita con il freno a mano tirato per poi uscire alla distanza. «Questa squadra da anni è un diesel. In estate abbiamo perso alcuni giocatori importanti che stanno facendo bene anche in Eccellenza e soprattutto in mezzo al campo ho dovuto sperimentare diverse soluzioni. Piano piano stiamo finalmente trovando la giusta quadratura, magari con un pizzico di fortuna. I ragazzi in allenamento si impegnano sempre al massimo e sono sicuro che i risultati arriveranno. Il nostro obiettivo è e resta la salvezza». Matteo Lunardi (Mattino).